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TERME DI RAPOLANO
 
A 9 Km. da Podere Pozzo ci sono 2 stabilimenti termali le cui acque minerali sgorgano naturalmente dalle sorgenti alla temperatura di 39°.
Le proprietà curative conosciute fin da epoca romana per gli elementi naturali che le compongono (zolfo e bicarbonato di calcio) unite alla temperatura, le rendono particolarmente indicate per la cura della pelle, delle articolazioni e sottoforma di aerosol per trattamenti delle vie aeree.
 

NEI DINTORNI

SIENA
 
A 20 Km. da Podere Pozzo trovate Siena che è un'affascinante città medievale nel centro della Toscana.
La qualità della vita fatta città. Il primo Comune d' Europa a chiudere il suo centro al traffico già nel 1966. Siena, luogo internazionale di cultura, che vanta una Università "giovane" di 750 anni ed ospita Istituzioni di prestigio quali l'Accademia Musicale Chigiana, l'Università per Stranieri, l'Accademia dei Fisiocritici e quella degli Intronati. La città dove ogni pietra è rimasta immutata nei secoli, dove si respira un' atmosfera che non è possibile trovare altrove, perchè il suo popolo ha conservato vive le tradizioni dei padri, come quelle legate alla festa del Palio, rinnovandole ogni anno con immutata forza ed entusiasmo. 
Siena, di origine etrusca, è stata colonia romana con il nome di Sena Julia; la sua massima importanza l'ha avuta nel medioevo, prima sottomessa dai Longobardi e poi passata sotto il dominio Carolingio. Dopo un lungo periodo di dominio episcopale (dal 9° all' 11° secolo) la città raggiunse il suo massimo splendore dopo essere divenuto un Comune autonomo (1147), adottando una politica espansionistica nei confronti dei territori limitrofi. Il confronto con Firenze divenne inevitabile e la guerra durò, con varie vicissitudini, fino al 1555, quando dopo un lungo assedio, Siena fu conquistata dai fiorentini, perdendo così la propria autonomia e diventando parte del Granducato di Toscana, condividendone le sorti fino all'unificazione dell'Italia (1861).

Le principali attrazioni da vedere a Siena sono, Piazza del Campo, situata nel cuore della città, il Palazzo Pubblico in mattoni rossi affacciato su Piazza del Campo con il Museo Civico all’interno del quale sono conservati moltissimi tesori dell'arte senese, tra cui alcuni interessanti affreschi sul ruolo del governo e la Torre del Mangia su cui si può salire e ammirare dall'alto tutta la città di Siena.

Da non perdere anche la Piazza del Duomo, dove acquistare un pass per visitare l'interno della cattedrale, il Battistero, il Museo dell'Opera del Duomo da dove godere di un'altra bella veduta sulla città, e la cripta. All'interno della cattedrale la splendida pavimentazione e la Libreria Piccolomini.

Alla Pinacoteca Nazionale di Siena sono conservati alcuni capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e Pietro Lorenzetti, per citarne alcuni.

Da visitare anche Santa Maria della Scala, di fronte al Duomo. È uno dei primi esempi di "ospedale" (inteso come luogo di ospitalità) in Europa, che accoglieva i pellegrini che si recavano a Roma lungo la via francigena.

 

CASTELLO DI BROLIO
 
A 15 Km. da Podere Pozzo si trova il Castello di Brolio in Chianti, le cui prime pietre risalgono all’alto medioevo. Il castello entrò in possesso dei Ricasoli grazie a uno scambio di terre già nel 1141. Trovandosi sulla linea di confine tra i territori di Siena e Firenze, Brolio diventerà presto teatro di tutti i contrasti del tempo, rappresentando il baluardo fiorentino contro la temibile Siena. Nei secoli il castello ha subito assalti e distruzioni in numerose storiche battaglie, dai quattrocenteschi attacchi aragonesi e spagnoli, alle dispute seicentesche, sino ai bombardamenti aerei e d’artiglieria della seconda guerra mondiale.
Oggi il maniero, più volte ricostruito e modificato, porta i segni delle più diverse epoche, dai bastioni fortificati del medioevo agli inserimenti del romanico e del neogotico, sino alle specificità dell’Ottocento toscano.

Circondano il castello i 230 ettari di vigneti che fanno parte dei terreni dell’azienda, la più grande del Chianti Classico: 1.200 ettari tra i comuni di Gaiole e di Castelnuovo Berardenga - valli, colline, boschi di querce e castagni, con 26 ettari coltivati a olivi, che godono della bellezza e della grande varietà della terra e del clima di questa area centrale del Chianti. Nei pressi del castello, nelle cantine all’avanguardia, si persegue oggi la stessa missione di eccellenza che nel 1872 portò Bettino Ricasoli ad inventare la formula del Chianti.

AREZZO
 
A 50 Km. da Podere Pozzo si trova Arezzo, che è una città straordinariamente antica, più vecchia di Alessandria d’Egitto. Fu una delle maggiori lucumonie etrusche e successivamente città romana d'importanza strategica. Fu centro di fiorenti attività economiche, e ricco di pregevoli monumenti fra i quali ricordiamo l'Anfiteatro con i suoi cospicui resti. Rinomate furono le sue fonderie e le fabbriche artistiche di vasi a vernice rossa (detti vasi corallini) la cui tecnica si diffuse in tutto il mondo romano.

Nel Medioevo Arezzo fu libero comune in cui spesso prevalsero gli interessi della parte ghibellina, in antagonismo con la vicina Firenze. Dopo la rotta di Campaldino (1289), la sua fortuna venne compromessa e, nonostante una certa ripresa sotto i Tarlati, finì per soccombere e divenne dominio fiorentino (1384). Come tale entrò a far parte, con il resto della Toscana, del granducato mediceo.
Pochi altri territori in Italia possono offrire un patrimonio naturalistico ambientale e culturale così vasto in un’area così piccola. Gli affreschi diPiero della Francesca nel Duomo valgono da soli una visita nella città. Ma anche il cuore del borgo medievale racconta le grandi stagioni dell’arte e dell’architettura aretina. Accanto alle torri medievali, si ergono l'imponenteLoggiato Vasariano, il Palazzo della Fraternita dei Laici, sintesi di architettura gotica e rinascimentale e l'abside della Pieve di Santa Maria. Nella Basilica di San Domenico si conserva la croce dipinta di Cimabue, opera giovanile dell'artista. Molte altre chiese e palazzi testimoniano con la loro bellezza e la loro originalità stilistica la civiltà aretina e la sua importanza nelle varie epoche storiche.

Piazza Grande, il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, diventa lo scenario della Giostra del Saracino, torneo cavalleresco di origini medievali. La stessa piazza e gran parte del centro storico ospitano, ogni prima domenica del mese ed il sabato precedente, la Fiera antiquaria. Mercanteggiare il prezzo è un’arte finissima per i "bancherellai" aretini, bisogna adeguarsi. Da non perdere poi gli allevamenti di mucche chianine, bestie enormi dal tipico manto bianco/nero, nelle campagne intorno alla città.

MONTEPULCIANO
 
A 45 Km. da Podere Pozzo nel punto di incontro di due valli, la Val D'Orcia e la Val di Chiana, sorge Montepulciano. Costruito lungo la stretta cima di una collina calcarea, questo bellissimo borgo medievale sembra la continuazione naturale del rilievo su cui è edificato.
Giungendo in macchina dalla suggestiva ma più turistica città ideale di Pienza, a soli undici km di distanza, il paesaggio che si incontra poco prima di raggiungere il borgo rappresenta nel modo migliore l'idea di quella Toscana classica, costituita da verdi onde di colline e campi coltivati, così conosciuta nel mondo.
Subito al di sotto della cinta muraria e delle fortificazioni del paese, è possibile ammirare il bel tempio della Madonna di San Biagio. Il travertino di bianco perlato con cui agli inizi del Cinquecento è stato costruito l'edificio spicca in lontananza nel verde circostante e accoglie nel migliore dei modi chiunque decida di trascorrere una giornata a passeggio tra le stradine del borgo o a bagno nelle calde acque sulfuree delle vicine Terme.
Lasciando la macchina in uno dei diversi parcheggi situati al di fuori delle mura è possibile muoversi a piedi lungo il corso che attraversa l'elegante ed antico centro urbano che risale lungo la collina costeggiando imponenti palazzi rinascimentali, sino a giungere nella piazza centrale. La Piazza Grande, situata nel punto più alto del paese è dominata dalla grande torre e dalla facciata in stile gotico del Palazzo Comunale.
Di fronte al municipio è possibile ammirare il Duomo risalente alla fine del XVI secolo. Nonostante l'indiscutibile bellezza, Montepulciano è conosciuta a livello internazionale soprattutto per il suo Vino Nobile, uno dei vini toscani più apprezzati nel mondo, che viene ottenuto dalla spremitura delle uve provenienti dai vigneti che circondano il borgo.
PIENZA
 
A 49 Km. da Podere Pozzo si trova Pienza, che sorge nella meravigliosa Val d'Orcia ed è nota come la città di Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, che vi nacque nel 1405. Pio II volle creare un centro urbano fortemente degno e in ideale antitesi con l'altra città che l'aveva, con la sua famiglia, ingiustamente emarginato: Siena. Pretese così che architetti famosi e artisti di grido lavorassero ad un progetto nel quale fossero impliciti i canoni costruttivi e filosofici di un'età che si apriva ricca di promesse: il Rinascimento italiano. In soli tre anni, dal 1459 al 1462, sorse Pienza, la Città d'Autore, la Città Ideale, la Città Utopia. La città "nata da un pensiero d'amore e da un sogno di bellezza" come scrisse Giovanni Pascoli.
La cattedrale, l'elemento più grandioso della città ideale, è il simbolo del grande potere di papa Pio II. Costruita nel 1459 su progetto di Rossellino, viene dedicata alla Madonna dell'Assunta e fu eretta sulle rovine dell'antica pieve romanica di Santa Maria. L'edificio d'ispirazione albertiniana presenta una facciata in travertino divisa in tre portali  e in tre arconi con ognuno una piccola nicchia. Il tetto a spiovente e il rosone centrale sono caratteristiche che rimandano allo stile gotico francese.
La città è stata riconosciuta dall'Unesco Patrimonio mondiale dell'umanità, così come tutta la Val d'Orcia che la circonda. Una frazione del comune di Pienza ben nota è Monticchiello, l'antico borgo che con il suo Cassero, le sue mura e la sua porta medievale svetta sulla Val d'Orcia. Gli abitanti di Montichiello tengono viva l'antica tradizione delTeatro Povero, che dimostra la vivacità del paese e la capacità della popolazione di ritrovarsi e mettere in scena la propria storia e la propria identità.
SAN GIMIGNANO
 
A 60 Km. da Podere Pozzo si trova San Gimignano, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità, deve il riconoscimento alle torri che lo compongono. Un tempo erano 72 ma oggi solo tredici e conferiscono il carattere all'elegante cittadina in provincia di Siena.
La sua fama mondiale, non viene solo dalla particolare architettura, ma soprattutto dalla ricchezza di opere d'arte e dalla Vernaccia di San Gimignano un pregiato vino bianco che qui è esclusivamente prodotto. Sembra che il vitigno sia stato introdotto per la prima volta nell'area del Comune di San Gimignano da un certo Vieri de' Bardi, dalla Liguria, intorno al ’200. Furono poi i suoi discendenti, Zanobi e Angiolo Bardi, gli artefici dello sviluppo della coltivazione del vitigno che diventerà molto apprezzato e famoso. Già nel 1276 fioriva il commercio della Vernaccia di San Gimignano tanto da risultare, negli "Ordinamenti della Gabella" del Comune di San Gimignano di quell'anno, l'imposizione di una tassa di "tre soldi " per ogni soma di Vernaccia fuori Comune. 
Il Duomo, terminato nel 1148 è considerato uno dei più prestigiosi musei della Toscana. Costruito su tre navate è un contenitore di affreschi di Scuola fiorentina: San Sebastiano (Benozzo Gozzoli), Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio e Statue Lignee di Jacopo della Quercia. Interessante anche il Palazzo Comunale, che ospitava anticamente il podestà. Attualmente accoglie il museo civico e la pinacoteca, contenente capolavori di artisti quali: Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Domenico di Michelino, Pier Francesco Fiorentino. Sempre all'interno del Palazzo Comunale è possibile visitare la sala di Dante con la Maestà di Lippo Memmi ed accedere alla Torre del Podestà, o Torre Grossa, alta 54m e risalente al 1311.
Il Palazzo del Popolo - Uno dei più importanti monumenti di San Gimignano in cui si trova sede il Museo Civico, ricco di dipinti della scuola fiorentina e senese del tredicesimo secolo come il Crocefisso dipinto da Coppo di Marcovaldo, del quattordicesimo secolo come i trittici di Niccolò Tegliacci e di Taddeo di Bartolo, inoltre importanti opere del quattrocento di Domenico Michelino, Pinturicchio e Filippino Lippi. Nelle sale del palazzo troviamo vari affreschi sulle pareti, come le scene di vita privata dipinte da Memmo di Filippuccio e la Maestà dipinta da Lippo Memmi. Sul fianco sinistro del Palazzo si innalza alta e possente la torre eretta nel 1300. 
 
MONTERIGGIONI
 
A 40 Km. da Podere Pozzo sorge il Castello di Monteriggioni, i cui dintorni conservano numerose testimonianze del passato, che testimoniano il fatto che sia stato abitato almeno a partire dall’VIII secolo a.c., come dimostrano l’insediamento rinvenuto presso Campassini e la vasta necropoli etrusca del Casone.
I poli di maggiore interesse sono costituiti dal castello di Monteriggioni e dalla vicina Abbadia Isola, ma tutta la zona è punteggiata da castelli, pievi, ville e piccoli borghi, immersi in una campagna dalla bellezza ancora incontaminata.
La bellezza di assaporare questo luogo sta anche nello scoprirlo a piedi, in bici o in sella ad un cavallo, utilizzando i numerosi percorsi naturalistici di cui il nostro territorio è dotato.
Monteriggioni occupa la sommità di una dolce collina dalle pendici coltivate a vigne e olivi. Il castello venne fondato nel secondo decennio del Duecento dalla Repubblica di Siena, con il principale scopo di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze.
Per secoli l’insediamento svolse in pieno la funzione per cui era stato creato, respingendo di volta in volta una miriade di assedi e attacchi. La sua funzione militare venne meno a partire dalla metà del Cinquecento, quando l’intero Stato Senese, di cui il nostro borgo faceva appunto parte, venne annesso a quello fiorentino.
Monteriggioni conserva ancora oggi gran parte delle strutture del XIII secolo e si configura come un luogo assolutamente unico nel panorama dei borghi medievali toscani. La sua cinta muraria, di forma tondeggiante, abbraccia la sommità del colle con uno sviluppo lineare di circa 570 metri ed è dotata di quattordici torri imponenti che sporgono dalla superficie esterna. Il borgo interno alle mura si articola attorno a una grande piazza rettangolare, sulla quale si affaccia la pieve di S. Maria Assunta. Si tratta sicuramente dell’edificio che meglio conserva i caratteri medievali, anche se in tutto l’abitato, con le sue caratteristiche viuzze, sono ancora tante le case che mostrano la loro antica origine.
 
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